21 dicembre 2012 - calendario Maya

In molti si domandano da secoli quale sarà il futuro. Ci ricordiamo il cambio del millennio noi ragazzi più giovani. E molte al tempo stesso sono le straordinarietà che la terra ha visto. Momenti storici importanti con pandemie tipo la peste del seicento, o la spagnola agli inizi del novecento. Guerre furibonde che hanno coinvolto l'intera umanità. quanto siamo stati vicino al pensiero della fine per la gente che ha vissuto quei momenti? Oggi ci interroghiamo sull'ennesima data. La fine del calendario Maya, le profezie di Nostradamus, l'inversione dei poli, i giorni dell'apocalisse.
Il 21 dicembre 2012 sarà un semplice solstizio di inverno o cosa accadrà? Siamo noi a dargli forma o nonostante tutte le nostre azioni c'è un destino segnato? Io penso che l'attesa sicuramente porterà a dare o meno credibilità alle varie teorie e che il destino non è mai segnato in modo univoco, ammesso che esista un destino o non rappresenti altro che ragionamenti logici che portano a determinare una situazione, quindi ancora tutto frutto di "insana" mente umana. Se prevedere significa mettere l'uomo in condizione di poter cambiare con il suo arbitrio lo scenario prefigurato può anche essere utile, ma i parametri sono unicamente legati alle conoscenze umane sotto tutti gli aspetti: tecnico scientifici, strorici, culturali, economici, sociali.
Non occorre arrivare al 2012 può accadere prima un disastro irreparabile ed è molto facile che la follia umana sia l'innesco. Come pure ci potrà essere la stessa vita di ora anche dopo il 21 dicembre 2012. Prevedere il futuro per certi aspetti può essere avvincente per altri di facile realizzazione se vengono usati termini e frasi adeguatamente generiche, metaforiche, o pessimistiche tendenti al catastrofismo.
Ci sono invece alcuni aspetti che dobbiamo considerare come i corsi e ricorsi storici delineati da Giovan Battista Vico. E sopratutto se consideriamo un intera umanità come una unica esperienza vivente, ci viene da fare parallelismi semplici e pratici che ci fanno capire l'imporanza della memoria e dell'esperienza. La memoria e l'esperienza in un corpo umano lo aiuta a sopravvivere e ad evolversi per stare meglio. La storia ha questo significato e chi non la conosce o la ignora probabilmente è destinato a riviverla. E rivivere la storia ovviamente in tempi diversi non significa tornare indietro nel tempo ma dovere affrontare la stessa situazione critica a cui dare risposte nel nostro tempo con il nostro comportamento.
Ma come a tutti noi è noto il mistero è più affascinante della realtà anche se è con questa che ci dobbiamo confrontare e non con il primo. Per affrontare un mistero poi io accetto due strade: il metodo scientifico o la fede e per affrontare la realtà? pure. Metodo scientifico e fede. Rimandiamo al mittente le idee di catastrofismo ? Probabilmente è facile urlare come il Savonarola nella Firenze di qualche secolo fa. Molto diverso e più difficile invece è portare oltre la nostra intelligenza ed impegnarsi affinchè il futuro sia migliore
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