Quote rosa la definitiva denigrazione dei meriti

LimoneStupefacente!!! ormai la bussola non segna più il nord. L'abbiamo persa, con questa gente è persa per sempre (maggioranza e opposizione intendo nessuno escluso) ma speriamo sia una parentesi perchè quello che sta accadendo all'Italia assomiglia sempre di più a un villaggio di animatori che a uno stato civile dei diritti, dei doveri e delle uguaglianze.
Io personalmente non condivido le quote, di qualsiasi colore siano. Nemmeno le quote latte che ora mi sembrano più vicine ai neonati che ai produttori di latte !!!
Voglio e condivido l'uguaglianza dei sessi e con questo diritti e opportunità che una società civile nella sua naturale evoluzione deve garantire per tutti e non solo per alcuni.
La domanda nasce spontanea, ma noi in Italia viviamo in una società civile ? 
Quando vengono identificate per legge le quote che spettano a tizio o a caio ecco che vogliamo creare veramente discriminazioni e disuguaglianze !!!
Poichè noi siamo anche lo stato con alla guida la classe dirigente più vecchia d'Europa e forse del mondo perchè non creiamo anche le quote verdi? Cioè quelle dedicate ai giovani. il 30 % dei CDA e dei politici deve essere dedicato a quelli che hanno meno di 40 anni !!!
E poi visto che in tutti i centri di potere troviamo troppe persone affette da calvizie perche non creiamo per legge che il 30% deve spettare a quelli che i capelli li hanno, magari un po' brizzolati, e facciamo le quote grigie! e via dicendo.
Perchè abbiamo perso la bussola ? Perchè abbiamo smarrito il concetto di merito ! Un concetto dedicato alla paersona non a ciò che rappresenta ! è un merito o un demerito nacere donna o uomo, nero o bianco, brutto o bello, essere cristiano, musulmano o ebreo induista o buddista, ricco o povero.
Lì ci vai perchè sei donna, là perchè sei bello, in un altro posto perchè sei figlio di ... 
Perchè l'uomo non ha la (maternità) paternità come la donna e obbligatoriamente o facoltativamente può scegliere di andare in maternita in contemporanea e con gli stessi termini, quando all'interno di una coppia nasce un figlio ?
Perchè nel diritto di famiglia i papà non hanno diritti pari alle mamme ?
Perchè in un mondo schiavo dei canoni della bellezza chi è brutto viene dopo chi è bello ?
Perchè non siamo mica fatti con lo stampino !!! allora uguaglianza nei diritti e diversità nelle persone sono due parole in contrasto o due concetti che la natura ci mette di fronte quotidianamente.
Mi ricordano il 36 politico degli anni 60/70. Mi ricordano i laureati e non ! Mi ricordano i diritti acquisiti e chi non li ha acquisiti ne ha meno ! Mi ricordano le scelte massificate che prescindono dalle persone. Mi ricodano i bianchi e i neri, mi ricordano la stella di Davide sui vestiti!
Un Parlamento e un Governo che creano e certificano discriminazioni e disuguaglianze oggi, domani darà le quote ai musulmani o ai cristiani se fanno manifestazioni ingombranti ? Queste sono le scelte valoriali?
I politici che dirigono questo paese ormai allo sbando, maggioranza e opposizione, dovevano fare cose molto più serie delle quote. Mettere i cittadini Italiani in grado di avere opportunità per la loro vita, per il futuro e per il presente. Questo non lo fanno perchè sono mediocri, miopi, e la scusa sono le difficoltà della crisi o altre, ma risulta evidente che quando qualcuno batte i pugni sul tavolo per uno scandalo sessuale, vedi la manifestazione dopo i bunga bunga, per tacitare gli animi improvvisamente vengono concesse le quote rosa.
Queste quote allora sono merito di Ruby rubaquori !
Allora qualcuno le quote rosa le aveva già applicate ! te sei fuori perchè sei uomo, te dentro perchè sei donna e forse anche piacevole da vedere ! non importa che meriti hai o non hai ! ora sono le liste elettorali, domani sono i CDA, la prossima volta saranno altre occasioni per discriminare.
Queste concessioni feudali non risolvono il problema vero della crescita e delle prospettive di questo Paese che è composto di donne e uomini, di bianchi e neri, giovani e vecchi, uguali per me nelle loro diversità e tutte persone che hanno il diritto di avere prospettive per loro futuro che è il futuro del Paese e non dei singoli generi.
Invece di allargare gli orizzonti li restringono e ci fanno scannare su un piatto povero per sopravvivere.
Io dico no alle quote perchè gli uomini sono uguali alle donne perchè i neri sono uguali ai bianchi, perchè se credo o sono ateo ho di natura gli stessi diritti e doveri.
Nel nostro 150° anno di vita rileggiamoci due articoli della costituzione che fanno parte dei principi fondamentali della nostra Repubblica per capire la loro grande portata che non ha niente a che vedere con le concessioni feudali di censo e livello:
 {xtypo_quote}
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

{/xtypo_quote}

Quindi questo delle quote lo ritengo un provvedimento mediocre, anticostituzionale, denigratorio, offensivo, e di basso profilo, ben altro è rispondere al dovre, per chi guida il Paese, di creare quelle condizioni effettive e non discriminatorie per cui i generi, le razze, e via dicendo abbiano le stesse opportunità per costruirsi il proprio futuro.

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