Capannori Tariffa gestione rifiuti TIA - la ricerca
Cari lettori, probabilmente è primavera, stagione che si presta al risveglio, dopo un inverno piovoso e ricco di allarmi meteo. Stuzzicato da alcune domande legittime, circa un mese fa' mi interessai della TIA di Capannori. Sì, proprio di Capannori in provincia di Lucca, cioè il Comune ormai famoso per la sua raccolta differenziata porta a porta.
Ad una prima ricerca su google mi appaiono il sito di Capannori con i suoi titoli propagandistici ma niente di quello che cercavo, uno straccio di regolamento o un metodo di calcolo della famosa TIA.Si parla di approvazione di un regolamento, ma niente link al regolamento, di tariffazione puntuale, ma niente sul costo della tariffa, della trasmissione "Report" e via dicendo, oppure sempre proclami simili sparsi ovunque tra il sito web del Comune e quello di ASCIT.
Non vorrei che sulla mia definizione "propagandistica" per questo tipo di comunicazione, qualcuno se ne avesse a male ma il mio, forse errando, concetto di propaganda è rappresentato da tutte quelle comunicazioni che in modo deliberato e sistematico cercano di condizionare percezioni, indirizzare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca gli intenti di chi lo mette in atto.. Detta così risulta difficile ma esemplificando potrebbe essere della serie "guarda come siamo bravi, guarda come siamo belli, ... " e via dicendo. Niente di male e del tutto legittimo, ma forse un attimino autorefernziale spinto.
Per andare a cercare qualcosa di più sostanzioso e meno da pubbliche relazioni, come si conviene ad una persona normale che si vuole informare veramente, mi inoltro "nell'ingarbugliato" sito web del Comune di Capannori e "nodo per nodo" riesco per mia fortuna a trovare un angolino in basso e nascosto dove poter vedere le delibere di giunta e di consiglio. Mi chiedo, ma non c'era una legge che obbligava alla pubblicazione degli atti su internet tali da essere facilmente consultiabili per ogni cittadino? si, direi legge forse rispettata ma per la consultazione francamente non direi che sia così facile ed immediato per un normale cittadino. E con questo mi sono anche detto che tanto normale forse non sono. In effetti non posso dire proprio di essere un utente tipo ma piuttosto, per passione e lavoro, un utente un po' più esperto del web e di internet. Comunque chi cerca trova direbbe qualcuno. Beh la mia ricerca comincia lì, ma poi vi racconto come si è dovuta districare tra stanze buie e corridoi annebbiati, in senso metaforico ovviamente.
La prima cronistoria dei fatti che sono riuscito a ricostruire. Nel novembre 2012 un articolo parla che inizia la distribuzione del kit alle famiglie per la TIA puntuale. Dal Gennaio 2013 le famiglie cominciano a conferire l'indifferenziata con il sacco grigio che riporta il codice a barre. Il famoso kit sono 26 sacchetti con il codice, diciamo uno ogni quindici giorni per un anno intero. Ma le settimane in un anno sono 52 ed i ritiri del grigio sono altrettanti, cioè il doppio dei sacchetti consegnati e la domanda viene spontanea: per le settimane dove i sacchetti sono mancanti i cittadini cosa devono fare? chiederne altri? A marzo 2013 il Comune di Capannori afferma la sua soddisfazione per i primi mesi di monitoraggio della TIA puntuale. Nel maggio 2013 sempre il Comune di Capannori con il suo attivitssimo ufficio stampa dichiara come la TIA puntuale sia un valido sistema per ridurre i rifiuti non riciclabili e risparmiare. Addirittura rispramiare!!! ragazzi che fortuna abitare nel Comune di Capannori. Nel novembre 2013 sempre il Comune di Capannori ci annuncia di aver varato il nuovo regolamento TIA con tariffazione puntuale.
Una comunicazione magnifica, esaltante, che parla di tariffazione puntuale, risparmio, comportamenti virtuosi premianti e via dicendo. Come dicevo pochi paragrafi fa' "come siamo belli, come siamo bravi" e via dicendo.
Ecco che arrivano le sorprese, per me intendo, mi vado a leggere il regolamento approvato il 28 novembre 2013 per applicare la tariffazione, come dicono loro, puntuale, 11 mesi dopo che i cittadini capannoresi hanno utilizzato i sacchetti con il chip. E quelli più diligenti li hanno pure finiti e ripresi !!!
Nel nuovo regolamento TIA si parla innanzi tutto che la tariffa dipende dal piano finanziario e dal metodo normalizzato. Si capisce che il piano finanziario è quello del gestore, in questo caso ASCIT, che deve essere approvato dalla giunta. Allora vodo alla ricerca di questo piano finanziario, ma sul sito ASCIT non si trova, in giro per google nemmeno l'ombra, comunque c'ero vicinissimo perche il 29 novembre, mentre esce il comunicato dell'approvazione del regolamento avvenuto il giorno prima, la giunta di Capannori approva il piano finanziario ASCIT con tutti gli allegati annessi e connessi tariffa compresa. Pensavo di evitarvi il lungo cercare mettendo il link sulla parola regolamento e tariffa ma il sito del Comune di Capannori non permette un link diretto, ogni volta deve essere fatta una nuova ricerca, Quindi ricercate tra le delibere di consiglio la n° 55 del 28/11/2013 e tra le delibere di giunta la n° 266 del 29/11/2013. Strada mezza scorciata.
La legge mette un postulato generale cioè, detto in soldoni, che tutti i costi di gestione di ASCIT devono essere pagati dai cittadini con la tariffa divisa in utenze domestiche e non domestiche e ulteriormente divisa in quota fissa e quota variabile.
Vuoi vedere che il tanto reclamizzato metodo della tariffazione puntuale è una mezza verità? ed allora anche il porta a porta e la differenziata? cosa c'è veramente di vero, o parzialmente vero in tutte queste frasi che cominciano sempre più a sapere di slogan e meno di cose concrete?
Ve lo spiego nelle prossime puntate di questa interessante ed avvincente vicenda.
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